Uomini e asini, Barbera e Moscato: la ricetta biodinamica della felicità.

La voce del vino ci ha dedicato una serie di interviste ed è stato un grande piacere rispondere alle domande e chiacchierare con loro. Potete ascoltare la lunga intervista cliccando su questo link, qui sotto invece un breve estratto dall’articolo:

Uomini, bottiglie e asini. Non solo una cantina, ottima, specializzata in vini naturali.
Carussin è un microcosmo agrituristico aperto al mondo, un porto di mare tra Canelli e Nizza Monferrato dove convergono anche giovani lavoratori “woofer”, impegnati tra vigneti e boschi, insieme alla famiglia di Bruna Ferro: suo marito Luigi Garberoglio, signore incontrastato della cantina, e i figli Luca, specializzato in birra artigianale, e Matteo, che in azienda ha aperto “Grappolo contro Luppolo”, un agri-bar a chilometri zero.
E non è tutto: Carussin è anche “Asinòi, Pane e Coccole”, piccolo campus per bambini dove i “professori” sono i dieci asinelli allevati da Bruna.
Mille passioni, un’unica filosofia: l’armonia perfetta con l’ambiente, che si riflette nel carattere delle fantastiche Barbere prodotte, tra cui un Nizza Docg, in costante evoluzione grazie alle fermentazioni spontanee e all’agricoltura biodinamica.
«Siamo certificati Bio ma non lo dichiariamo, in etichetta», dice Bruna Ferro: «E l’adozione della biodinamica è stato in fondo un ritorno, consapevole, alla viticoltura naturale degli antenati: rappresentiamo infatti la quarta generazione di una famiglia di viticoltori, nel cuore di un territorio, il Monferrato, dove sono cresciuti i vigneti ma vorrei crescessero anche i boschi, come un tempo».