Quante cose cambiano in un anno e che differenza dalla vendemmia 2014, diversità abissali nelle due annate! Sintetizzando, se la vendemmia 2014 è stata difficile in vigna a causa del brutto tempo, in cantina, però ha dato belle soddisfazioni: vini semplici, ma molto equilibrati! L’annata 2015, invece, si è rivelata facilissima in vigna, ma con qualche difficoltà in cantina: sono arrivate uve bellissime dalle quali abbiamo ottenuto mosti intensi e strutturati, di conseguenza i vini più importanti avranno bisogno di molto tempo per essere pronti alla messa in bottiglia.
Abbiamo inoltre iniziato una piccola nuova avventura acquistando un bosco di 6,8 ettari a Roccaverano: il bosco è vita, biodiversità, futuro. Nel bosco vivono gli animali.
Luigi, un anno complesso!
Solo le sue Vigne gli hanno dato grandi soddisfazioni, lo hanno consolato, incoraggiato e lo sostengono a fronte dell’insediamento in Carussin dei suoi giovani, esuberanti, intraprendenti pargoli: Luca e Matteo! Innanzitutto, tra le coltivazioni delle sue amate Vigne, ci sono tre campi di orzo! Serviranno per il malto del birrificio agricolo di Luca e Matteo.
La Cantina di Carussin sta subendo modifiche, ovvero, per far posto al birrificio, si stanno cambiando gli spazi per l’imbottigliamento e lo stoccaggio delle bottiglie in affinamento; insomma, stanno avvenendo rinnovamenti nel “suo regno” e, nonostante la gioia nel vedere l’entusiasmo dei figli nella realizzazione delle loro passioni, Luigi, osserva con sano “sospetto” la nascita della condivisione in Carussin di Vino e Birra: il sogno dei suoi Figli!
In cantina, seconda annata di produzione per l’ultimo arrivato in casa Carussin: Completo, Vino semplice ed unico nel suo genere, nato da un’idea dei ragazzi di Non Dos, che hanno curato la realizzazione dell’etichetta! Sempre bella la collaborazione!!
Luca e Matteo, nuovi progetti
I punti salienti per descrivere cosa stanno facendo Luca e Matteo in Carussin sono due: il primo in estate realizzerà l’impianto di birra in azienda, il secondo ha aderito ad una proposta di lavoro in Norvegia!! Stanno costruendo le loro passioni, nonostante le difficoltà che s’ incontrano strada facendo. Luca ha acquistato l’impianto per la produzione di Birra dal BSA e, dopo la vendemmia 2016, uscirà la sua prima Clan!Destino prodotta in Carussin; Matteo, sino al 2017 sarà ad Oslo: waiter presso Smalhans e bartender presso Kulturhuset! Grappolo contro Luppolo è affidato al fratello Luca ed a Valentina Cucchiaro: è in ottime mani!
Concludiamo con uno scritto del grande Mahatma Gandhi che piace molto a Bruna
Un sant’uomo ebbe un giorno una conversazione con Dio e gli chiese: “Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno”. Dio condusse il sant’uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all’interno. C’era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant’uomo sentì l’acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato. Avevano tutti l’aria affamata. Avevano dei cucchiai con manici lunghissimi attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto del cibo e raccoglierne un po’, ma..poichè il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e sofferenza. Dio disse:”Hai appena visto l’Inferno”. Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l’aprì. La scena che l’uomo vide era identica alla precedente. C’era una grandissima tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l’acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch’essi i cucchiai dai lunghi manici attaccati alle braccia. Questa volta, però, le persone, erano ben nutrite, felici, conversavano fra loro sorridendo. Il sant’uomo disse a Dio: ”Non capisco!” – “E’ semplice” – rispose Dio – ”essi hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo non consente di nutrire se stessi… ma permette di nutrire il proprio vicino. Perciò, hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! Quelli dell’altra tavola, invece, non pensavano che a loro stessi… Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura, la differenza la portiamo dentro di noi!!!”