Ancora un’intervista con La voce del vino, questa volta con Luca Garberoglio, il giovane uomo che ha dato vita al Birrificio Clan!Destino. Qui di seguito un breve estratto dell’articolo.
«E’ vero che sono figlio di vigneron», ammette Luca, «ma il vino lo puoi vendemmiare una sola volta all’anno, mentre la birra ti offre la possibilità di un’infinità di cotte. Se poi il wine-maker parte dalla pianta e dal terreno per interpretare l’annata, il birraio – al contrario – si deve imporre, ricercando ingredienti che diano un risultato costante, anche se nel mio caso si tratta di una Pils estremanente “viva”, organica, in rapida evoluzione».
Una birra semplice, che si impone per immediatezza e bevibilità: sempre fresca e genuina, senza i compromessi dell’industria.
E non è tutto: «Ho piantato 6 antiche varietà di mele», racconta Luca. «Potrei farne del sidro o anche prodotti intermedi, come quelli che ho assaggiato in Trentino e negli Stati Uniti, con fermentazioni da mosti ottenuti in diversi modi».
Tante possibli varianti e una certezza assoluta: il fascino della naturalità da cereali tracciabili. Pregiate materie prime, certificate Bio, dal Monferrato astigiano.